Il forno a microonde fa male o no? Ecco i falsi miti da sfatare per utilizzarlo ogni giorno in tranquillità e cucinare senza preoccupazioni.
Il forno a microonde fa male? Può essere pericoloso? Dai primi anni 2000 questo elettrodomestico è oramai diffuso in quasi tutte le case degli italiani, utilizzatissimo non solo per scaldare cibi o bevande, ma anche per cuocere alimenti con diverse modalità.
Molto spesso, tuttavia, ci si chiede se questo tipo di cottura modifichi o alteri i cibi, ma anche se sia pericolosa a causa delle onde elettromagnetiche che potrebbero danneggiare sia la salute che altri apparecchi elettronici vicini. Beh, nulla di più falso: questo accessorio è sicuro e non fa male, tuttavia bisogna saper usarlo alla perfezione. Scopriamone di più!
Come funziona il microonde?
La cottura a microonde funziona tramite la semplice interazione fra campi elettromagnetici e materia. In parole povere, il forno emette delle onde elettromagnetiche (le microonde) che sono una sorta di vibrazione di energia; queste entrano in contatto con alcune componenti della materia, come l’acqua e i grassi, che tentano di seguire le onde e urtando una contro l’altra producono calore.
Ovviamente, maggiore è la durata delle onde, maggiore sarà il calore generato dalle molecole, e di conseguenza più caldo sarà il cibo che abbiamo inserito all’interno dell’elettrodomestico.
Cucinare al microonde fa male?
Come abbiamo già anticipato, uno dei falsi miti da sfatare sul forno a microonde riguarda la cottura. Non è vero che il microonde altera gli alimenti: questo può succedere solo se si fa cuocere troppo qualcosa, esattamente come succede con una cottura al forno o in padella.
Rispetto alla cottura convenzionale non ci sono, dunque, sostanziali differenze nel risultato finale. Potete dunque riscaldare i cibi (o addirittura cuocerli: se siete curiosi provate tutte le nostre ricette con il microonde) evitando che si brucino in padella senza dover aggiungere olio o burro. Dovrete solo imparare a usare le giuste temperature.
Altra cosa che va assolutamente sfatata: il microonde è cancerogeno? Falso! Le onde elettromagnetiche possono essere radioattive soltanto se ci si sottopone per un tempo prolungato o a una intensità elevatissima, e dunque questo non riguarda l’uso del forno, che comporta bassa intensità e tempi brevi. Per farvi capire, la fuoriuscita di radiazioni è minore rispetto a quella di un telefono cellulare.
Inoltre, questo tipo di cottura fa anche risparmiare sulla bolletta della luce e del gas, ed è anche rispettosa dell’ambiente. Insomma, altro che rischi e pericoli!
Una precisazione, tuttavia, va fatta: l’unico problema legato a questo tipo di cottura riguarda i tempi brevi di cottura e il rischio di non eliminare correttamente batteri presenti sul cibo.
Si tratta di un pericolo legato solamente ad alimenti che abbiamo conservato in frigo per qualche giorno e che magari facciamo scaldare per poco tempo: potrebbe accadere, infatti, che il cibo non raggiunga la temperatura sufficiente per eliminare tutti i batteri. Se dunque trattate cibi non freschi, potete prediligere un altro tipo di cottura, oppure lasciarli più tempo nel microonde e aspettare poi che si raffreddino prima di gustarli!
Le microonde possono essere pericolose o fuoriuscire?
Un secondo mito da sfatare riguarda la pericolosità delle onde. Si pensa che se si sta troppo vicini al forno a microonde mentre è in funzione si possano assorbire delle radiazioni. Questo non è affatto vero! Il microonde è progettato in modo tale da contenere le onde e di conseguenza non vi è nulla di dannoso per la salute.
Grazie a un involucro di metallo e a una rete incorporata nello sportello la maggior parte delle microonde rimane all’interno dell’apparecchio. L’unica accortezza è di stare circa a 10 centimetri di distanza mentre lo si usa.
La funzione protettiva potrebbe venire meno solo in caso la porta del forno sia gravemente ammaccata o manomessa. Le microonde, poi, non hanno alcuna interferenza con i segnali delle reti wireless o altri dispositivi elettronici.
Inoltre, le onde elettromagnetiche che emette il forno a microonde non sono cancerogene. Un’eventuale fuoriuscita di microonde sarebbe talmente lieve che risulterebbe inferiore a quella causata da un telefono cellulare.
Cosa non mettere nel microonde
Infine, una parentesi su tutto ciò che non va inserito all’interno del microonde. Se volete evitare intossicazioni, esplosioni o fiamme, è meglio che seguiate questi consigli!
Evitate l’alluminio, che a contatto con le onde potrebbe generare piccole fiammate, così come tupperware, ciotole di plastica e metalli. Se scaldate un sugo o un alimento con della salsa, sarebbe opportuno coprire il piatto con della pellicola trasparente, così da non far schizzare tutto, rovinando le pareti dell’elettrodomestico.
Evitate anche polistirolo, carta, buste e altro (errori comuni riguardano i classici cartoni della pizza o i tipici contenitori di carta del cibo cinese da asporto).